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Mesoterapia in medicina estetica

Iniezioni di bellezza per contrastare la cellulite la ritenzione idrica e persino opporsi all’invecchiamento cutaneo. La mesoterapia non è solo un trattamento estetico e può fare molto di più

Con la definizione di mesoterapia, si intende generalmente una iniezione effettuata a livello intradermico distrettuale di una serie di farmaci, i quali sono iniettati con piccole dosi in un’area della cute, usando aghi sottilissimi e da una lunghezza di 4 millimetri.

Questi aghi sono associati ad una serie di multi – iniettori, dotati a loro volta di un numero variabile tra i tre e i diciotto aghi.

Che cosa si persegue con questo tipo di terapia? La risposta è semplice: una eliminazione di tutti i liquidi in eccesso, alla quale segue quindi una disintossicazione dell’organismo, cui corrisponde generalmente anche un incremento della tonicità e dell’elasticità a livello cutaneo.

In effetti, la mesoterapia mira mediante le iniezioni ad ottenere delle azioni di tipo antinfiammatorio, nonché vascolare e infine lipolitico.

In quali casi è utile la mesoterapia

Non tutte le patologie possono essere trattate facendo ricorso alla mesoterapia. Scopriamo quindi quali sono i casi in cui la stessa può essere indicata per un trattamento:

contro le adiposità locali e Cellulite o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica o PEFS;
per la biostimolazione e il ringiovanimento cutaneo dei volti;
per trattare diverse patologie di natura dermatologica;
nel caso in cui sia necessario svolgere una riabilitazione motoria;
per contrastare eventuali insufficienze a livello veno-linfatico;
per curare le piccole traumatologie derivanti da attività sportive;
nella cura delle diverse osteo-artro-reumopatie;
per contrastare le adiposità distrettuali.

Quali farmaci si iniettano

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Per riuscire ad individuare quali siano i farmaci più indicati per svolgere il trattamento, il medico deve prima stabilire la natura della patologia: secondo i casi, è possibile scegliere tra farmaci rivitalizzanti cutanei, capillaroprotettori, antinfiammatori, antiedemigeni o di altro tipo ancora.

A livello operativo, le sostanze prescelte sono quindi sottoposte ad una diluizione all’interno di una soluzione fisiologica, in abbinamento con anestetici in quantità ridotte, e quindi sono poi iniettate superficialmente nel tessuto dermico, evitando per contro le iniezioni a profondità maggiori.
Come si svolge il trattamento

Come in tanti altri tipi di trattamento, anche nel caso della mesoterapia bisogna prima di tutto ottenere una diagnosi puntuale su eventuali allergie di cui possa soffrire il paziente sottoposto al trattamento: la stessa consiste generalmente nello svolgimento di una serie di test cutanei per evidenziare sensibilità alle sostanze impiegate.

Soltanto rivolgendosi ad un medico estetico con un’adeguata esperienza ed una preparazione ottimale, il paziente può ottenere delle garanzie circa la propria incolumità e sicurezza durante il trattamento, nonché sul raggiungimento di un risultato finale che sia soddisfacente.

Le iniezioni dei farmaci sono effettuate in dosi ridotte, con l’ausilio di multi – iniettori, composti mediamente da una serie di aghi – lunghi all’incirca 4 millimetri – il cui numero è variabile tra i tre e i diciotto. Anche in ragione del fatto che la mesoterapia non provoca dolore, non è necessario sottoporre il paziente all’anestesia.

Ciò è possibile, proprio perché durante le iniezioni sono aggiunti degli anestetici in concentrazione limitata.

Al termine del trattamento, l’area cutanea presenterà normalmente un pomfo, vale a dire un ematoma di piccole dimensioni: lo stesso non deve provocare inquietudine, giacché si riassorbirà da solo e velocemente.
Quanto tempo dura un ciclo di trattamenti di mesoterapia

Bisogna sempre considerare ogni caso come qualcosa a sé stante: tuttavia, si può stimare che un ciclo di mesoterapia possa svolgersi in un numero di sedute variabile tra le otto e le quindici, seguendo una frequenza settimanale, cui bisogna far seguire una seduta mensile per il mantenimento dei risultati ottenuti.

Per completare il ciclo di trattamenti, si possono anche associare, secondo i casi, un semplice linfodrenaggio o un trattamento laser.
Il rapporto tra mesoterapia e cellulite

Possiamo affermare senza timore di smentita che la mesoterapia è frequentemente utilizzata, con risultati sicuramente soddisfacenti, per trattare la cellulite: ciò è dovuto principalmente al fatto che la mesoterapia di tipo antilipodistrofica permette di ripristinare un corretto circolo a livello sanguigno e linfatico, risistemando il tessuto alterato.

Proprio perché la cellulite – altrimenti detta anche panniculopatia edemato-fibro-sclerotica – rappresenta un’alterazione di tipo degenerativo del tessuto dermico ed ipodermico, causata da una stasi della circolazione tra cute e muscoli ad opera delle cellule adipose, è possibile contrastarla proprio con la mesoterapia.

Quest’ultima infatti permette di smaltire correttamente le scorie generate dal metabolismo cellulare, attraverso un drenaggio corretto a livello di sistema circolatorio venoso e linfatico, andando a contrastare l’azione della cellulite, che è anche favorita da un accumulo eccessivo di tessuto adiposo.

Non si può nemmeno trascurare che la cellulite può essere causata, inoltre, dalla presenza simultanea dei seguenti fattori:

un modello alimentare scorretto: il fegato è impossibilitato a smaltire le tossine, che vanno a depositarsi negli spazi intercellulari;
una vita troppo sedentaria, con attività sportiva ridotta;
il consumo di alcool, caffè o anche il fumo;
un riposo irregolare;
un eccesso di stress, capace di alterazioni sul rilascio di ormoni e sulla ritenzione idrica;
un abbigliamento incentrato su collant, pantaloni stretti o su calzature con tacchi troppo alti;
una serie di disfunzioni a livello ormonale o un’ipersensibilità agli estrogeni;
l’assunzione di determinati farmaci.

Una buona soluzione per contrastare l’insorgenza della cellulite, è prima di tutto adottare uno stile di vita corretto, avendo cura di evitare la condizione di sovrappeso e svolgendo attività fisiche in maniera regolare.
Quali sono le terapie complementari

Infine, la mesoterapia può essere coadiuvata dalle seguenti terapie complementari per ottenere risultati migliori:

i bendaggi;
i fanghi termali;
il massaggio linfodrenante;
la pressoterapia;
l’idromassaggio;
la dermocelluterapia;
la liposuzione lipoaspirazione (tecnica chirurgica);
i trattamenti laser;
il linfodrenaggio.

inoltre si possono assumere alcuni farmaci per via orale, che aiutano a favorire la circolazione a livello veno-capillare e linfatico, o ancora, l’uso di emulsioni, gel o creme con azione riducente e snellente.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]